02 febbraio 2011

Vacanze al lago (terza parte)...


Quattro automobili, di cui due fuori strada, e due familiari.
Le auto sono così assortite:
- La prima è quella di Giorgio e Caterina più il nostro carissimo e simpaticissimo Stefano.
- La seconda è quella di Luca e Sonia, una splendente famigliare di color rosso fiammante, con loro si è aggregata Sabrina.
- La terza è il fuoristrada di Marco, i suoi passeggeri sono, Paolo e Federica.
Io sono salita con Davide e Valentina, loro devono farsi notare e quindi hanno una splendida Volvo nera.
Nei primi chilometri tutto bene, la temperatura è mite il cielo è leggermente plumbeo, ritengo possa portare solo afa, difatti ieri sera la luna era incorniciata da un’ alone argentato, (di solito questa condizione porta per il giorno successivo calura), questo però per ora non è un problema, dato che siamo tutti muniti di aria condizionata.
La scorsa notte ho fatto tardi per finire di preparare la valigia, la serata era stata speciale, avevo chiacchierato al telefono con Marco per decidere sulle ultime cose da fare per la vacanza, eravamo stati al telefono quasi due ore, fortuna che telefonava lui, era stata una conversazione molto piacevole, mi aveva portato a pensare e sognare che sarebbero stati quindi-ci giorni fantastici, per questo motivo mi sento molto stanca, avendo tutto il sedile libero decido di stendermi (per quanto possa essere possibile stendersi sul sedile di un’auto) e fare un sonnellino, ma sfido chiunque a dormire con una ragazza co-e Valentina, la quale tace solo, quando dorme… a lei purtroppo la macchina non provoca sonnolenza, anzi è più sveglia e vispa che mai e come nessuno, per mia disgrazia!

Viaggio

Sono le otto, finalmente riusciamo ad imboccare l’autostrada, e qui il primo ostacolo!
Davide imbocca il casello della Viacard, ma il brutto è che non ce l’ ha! E quando ce ne accorgiamo dietro di noi si è già formata una lunga fila, e noi andiamo nel panico invece Valentina tanto per peggiorare la situazione invece di sostenere Davide, inveisce contro di lui, una macchinetta infernale, la quale parla, parla fino a farti impazzire ma di solito Davide fa scattare una sua difesa naturale; gli si otturano automaticamente le orecchie, e Valentina ancora non se ne è accorta, ma questa volta non va proprio così, Davide scatta come una molla, si gira versa Valentina, e gli urla di tacere che ha già rotto le palle, io sono atterrita, che Davide si sia svegliato dal torpore che da anni lo attanagliava? Speriamo, le cose potrebbero volgere al meglio, tanto per far capire a Valentina che deve abbassare la cresta.
Difatti Vale, non batte ciglio, e si zittisce immediatamente. Che inferno, le auto dietro di noi danno inizio ad un concerto molto sconcertante, (oltre ai clacson anche le voci inveenti e incavolate dei conducenti!
Gli altri sono già tutti passati, e stanno aspettandoci sul ciglio della strada appena fuori dal casello, quando hanno visto il dramma mi hanno telefonato per sapere cosa succedeva, ed io ho risposto che Davide aveva imboccato il casello sbagliato e che ci serviva al più presto una tessera prima che si arrivasse al linciaggio, e di avvisarmi al più presto perché non sapevo come fare per tenere calmi gli altri automobilisti. Intanto Davide era teso e incavolato, e Valentina aveva in-crociato le braccia e teneva il broncio come se dovesse piangere da un momento all’altro, d’ altra parte Davide non aveva mai reagito in quella maniera da quando stavano insieme, ormai tre anni!
Dopo qualche minuto il mio cellulare ha suonato, era Marco, mi rincuorava dicendomi che ne avevano trovata una, Giorgio si era proposto di prestargliela, il tempo di dire “calma stanno arrivando” che Sabrina è arrivata di corsa ha porre fine a quell’inferno!
Finalmente siamo ripartiti quando, davanti a noi un’auto bruscamente ha frenato, fortunatamente eravamo tutti alla dovuta distanza e quindi abbiamo fatto in tempo a frenare, mentre l’auto davanti a noi è andata a sbattere contro il guard rail; ci siamo tutti fermati, pian, piano tenendo le quattro frecce accese nel men-tre Sabrina telefonava al 118.
I primi tra noi erano Giorgio e Caty che sono scesi per sincerarsi delle condizioni dell’automobilista, quando...

e la storia continua, seguitemi!!

(ripeto, se ci fossero errori o orrori, segnalate lasciando un commento)

Buona serata e buona vita


Scritto da: Marzia



4 commenti:

  1. Ciao tesorino bello, nessun errore eclatante e tantomeno "orrore",
    ah ah ah !!! Solo qualche piccolissimo errore d'ortografia, nulla d'irreparabile.
    Mamma mia...
    ..."simpaticisssssssssssima", qs. Valentina...che centrifuga !!!!!!
    (Mi raccomando, non farci aspettare molto x la prox puntata...ormai sono curiosa come 1 faina...)

    Dimenticavo: chiedo profondamente scusa x averlo fatto in ritardo, ma hai finalmente la mia risposta al tuo commento da me nel post intitolato "La VERA Fede" di lunedì 31/01...)

    Un abbraccione !!!!!!!
    ( E meno male che la logorroica saresti tu, ah ah ah !!! )

    Maddy !

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  2. CONTINUA COSì CHE VAI BENE. Solo una piccolissima cosa, che non è un errore visto che è italiano corretto, ma non sopporto la parola "famigliare" puoi correggerla in "familiare" per amor mio?

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  3. ok Rosaria, non voglio turbarti, tanto il risultato non cambia.
    buona notte

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  4. Ciao non sapevo che scrivevi anche romanzi, brava, anch'io ho scritto qualcosa, non ho letto le parti prcedenti ma e' interessante e son curiosa di leggere il proseguo, cmpliment baci rosa

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L'arte non imita, interpreta.
Carlo Dossi