Il 4 ottobre son stata talmente impegnata che mi son dimenticata del "mio" Santo Patrono d'Italia, lo voglio onorare con questo mio disegno, Lui esempio di santità, umiltà, e vera povertà! Lui che per primo portò i segni della passione di Cristo, un carismatico a tutti gli effetti, un uomo che sapeva parlare con tutte le creature di Dio!
Signore, fa' di me uno strumento della tua pace.
Dove e' odio, fa' che io porti l'amore.
Dove e' offesa, che io porti il perdono.
Dove e' discordia, che io porti l'unione.
Dove e' dubbio, che io porti la fede.
Dove e' errore, che io porti la verita'.
Dove e' disperazione, che io porti la speranza.
Dove e' tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Ecco il mio amato Santo, sempre bello leggere di Lui, grazie Marzia...
RispondiEliminaVisitando molti dei suoi luoghi di preghiera mi ha sempre stupito quanta pace infondano nella loro semplicità assoluta.
RispondiEliminaAncora oggi rimango incantata dalla vita semplice che i Francescani conducono, non hanno molto, ma in realtà non gli manca nulla.
Forse è per questo che San Francesco è tanto caro anche a me. Col suo esempio sa avvicinarmi a Dio o comunque sa infondermi un senso di tranquillità interiore, riportandomi su un'altra dimensione, dove riesco a rientrare in contatto con ciò che c'è di vero e realmente necessario :-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaChe bello trovare persone che la pensano come me in questo mondo che ormai non guarda più in faccia a nessuno! Lui come i suoi fratelli sanno cosa serve per vivere, purtroppo siamo noi che vediamo il bnessere solo nelle cose materiali, siamo piccoli sciocchi!
RispondiEliminaBacioni